| Isidro de Sevilla è un amico, oltre che un utente del nostro forum, e deve essere stato male informato da qualcuno, al quale – quando leggerà – potrà riferire quanto segue.
I “guai con la giustizia” non sono avvolti nel mistero del sentito dire, ma sono fatti pubblici e dimostrabili con certezza, e noi pubblicamente possiamo affermare – senza tema di smentita – che grazie a Dio e alla protezione della nostra Immacolata patrona non ne abbiamo MAI avuti: nessuna azione legale è stata mai intrapresa a carico di Cattolici Romani o di uno dei volontari che lo gestiscono, e neppure nessuna minaccia formale di azione legale. Certo, possiamo e dobbiamo migliorarci, come tutti: io personalmente mi sento molto indegna di moderare un Forum così importante, ma confido nella Misericordia di Dio che si serve anche di strumenti inadeguati per i Suoi piani di grazia. Se qualcuno ritiene che dovremmo essere più perfetti, io lo invito di cuore a pregare per la nostra conversione e santificazione, perché Dio non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva (Ez 33,11), e lo ringrazio in anticipo per queste preghiere, auspicando – nel caso ci siano state incomprensioni – che si risolvano davanti al Tabernacolo, per glorificare insieme Dio.
Ha ragione, comunque, l’utente che dice che la vera forza di Cattolici Romani sono i suoi utenti: il loro contributo, la loro ricerca della verità, le loro preghiere. Ringraziamo Dio che ci benedice con tanti e buoni forumisti! Possa Dio condurli alla Verità e all’intelligenza della Fede: nel suo piccolo, Cattolici Romani è nato e continua ad esistere per questo scopo.
Nel caso qualcuno si imbattesse in una delle “leggende nere” che circolano su Cattolici Romani (per il quale accade “in piccolo” quello che accade alla Chiesa quando si tenta di infangare la sua immagine), può segnalarcelo, nel caso ritenga che le calunnie eccedano la mancanza di carità, e sconfinino nell’illegalità, come nel caso della diffamazione.
In questo caso (“guai con la giustizia”) la diffamazione dispiace veramente: è molto grave, totalmente infondata, e aggravata dall’uso di internet.
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